La nuova Manovra del governo Meloni ipotizza l’accorpamento degli istituti scolastici: 700 scuole potrebbero essere chiuse.
Secondo quanto redatto all’interno del testo della Manovra di Bilancio, è previsto un ridimensionamento scolastico. Si tratta nella fattispecie dell’accorpamento di alcuni istituti e la conseguente creazione di nuove scuole.
La Manovra di Bilancio potrebbe diventare effettiva entro il 2024. Ciò comporterebbe la perdita di ben 700 istituti scolastici. Durante i prossimi giorni il provvedimento passerà al vaglio del Parlamento italiano. Il tutto avverrà dopo il passaggio in Camera e in Senato.
Il provvedimento da 35 miliardi di euro
Lì, coloro che siedono in Parlamento, potrebbero anche presentare degli eventuali emendamenti. Secondo quanto appreso, il documento diventerà effettivo per il 2024. La Manovra da 35 miliardi ipotizzata dal Governo per sostenere gli italiani nel caro bollette non comprende però aiuti per quanto riguarda i comparti dell’istruzione e della sanità.
Ed è proprio a causa della mancanza di fondi per il comparto scolastico che durante i prossimi due anni quello che potrebbe verificarsi sarà un vero e proprio ridimensionamento scolastico. Ciò consiste nell’aggregazione di diversi istituti in modo da tagliare qualche struttura. Nella fattispecie si parla di ben 700 istituti scolastici in meno nel territorio italiano.
Durante i giorni scorsi, in sede di Consiglio dei Ministri, è stata discussa la legge di Bilancio che dovrebbe regolamentare la Manovra. Durante le prossime ore è attesa al passaggio a Palazzo Madama e a Montecitorio.
Secondo quanto appreso, durante il passaggio a Palazzo Madama e a Montecitorio il testo della Manovra potrebbe anche subire delle modifiche. All’interno dell’ultima versione della Manovra, compare nero su bianco l’intenzione del Governo di accorpare gli istituti scolastici.
All’interno della bozza compare la seguente dicitura: “Le Regioni, sulla base dei parametri individuati dal decreto di cui al primo periodo provvedono autonomamente al dimensionamento della rete scolastica entro il 30 novembre di ogni anno, nei limiti del contingente annuale individuato dal medesimo decreto”.
